Steve
2008-03-24 16:59:20 UTC
dopo i divieti relativi al fumo all'aperto (che io, da fumatore educato, non
condivido, avendo sempre rispettato la vicinanza degli altri, tutti compresi
e non solo bambini anziani e donne in gravidanza) che sicuramente hanno
fatto lavorare il sindaco e la giunta per elaborarli, avrei un suggerimento:
- quando una razionalizzazione dell'uso della biciletta?
- quando un miglioramento delle piste ciclabili?
- quando un maggiore controllo e maggiori contravvenzioni ai ciclisti?
oltre che educato fumatore sono anche educato ciclista, e mi ranmmarico di
ciò che vedo.....
dunque, noto con dispiacere che (probabilmente) a seguito della messa in
garage degli scooter a due tempi, sono aumentate considerevolmente le
biclette in circolazione, e questo sarebbe un dato positivo...
peccato però, che la stragrande maggioranza dei ciclisti soffra di una
maleducazione innata, nonchè di una disconoscenza delle più elementari norme
del codice della strada, dei segnali semaforici, della differenza tra piste
ciclabili a loro riservate e marciapiedi che sono (o meglio dire sarebbero?)
per i pedoni.
le ciclabili negli orari di punta sono piene di biciclette e qualche furbo
si "allarga" sul marciapiede, incurante dei pedoni, tra cui - come per il
fumo - bambini, anziani, donne in gravidanza, donne con il passeggino, e
senza frenare cerca di fare qualche slalom alla Tomba. Questo in centro
città
le ciclabili del circondario, a doppio senso di circolazione, sono così
strette che devi fare attenzione a non urtare il ciclista che ti viene in
senso contrario...
e che dire delle ciclabili prese d'assalto dai ciclisti da corsa?... mentre
stai tranquillamente pedalando ad andatura turistica osservando la natura,
di colpo ti sorpassa un forsennato che se non stai attento solo per
l'improvvisata rischi di sbattere da qualche parte?
e gli attraversamenti pedonali con quella bella striscia rossa per le bici,
ciclabili che corrono a lato dei portici che il pedone distratto rischia di
centrare ogni momento (vedasi corso libertà), ciclisti che attraversano con
il rosso con il verde e con il giallo, ciclisti sistematicamente in
controsenso (vedasi primo tratto di via visitazione), donne anziane che
zigzagano in mezzo alla strada con sul manubrio attaccate chissa quante
borse della spesa tanto che non riescono nemmeno ad andare diritte, ciclisti
che viaggiano in coppia chiaccherando beatamente, CICLISTI CHE PEDALANO
SULLA STRADA QUANDO A FIANCO C'è L'APPOSITA CICLABILE .... e chi più ne ha
più ne metta...
no, così non va......
a forza di "spingere sui pedali" per far avanzare la sana e pura bicicletta,
mi sembra che si sia creato un mostro, l'impavido ciclista, colui al quale -
purchè usi la bicicletta - tutto è concesso.... e guai a dirgli qualcosa,
altrimenti ti ringhia dietro...
no, così non va..... e qui i divieti ed il codice della strada ci sono
già... perchè mi sembra che non ci sia una campagna di rieducazione del
ciclista???? perchè non mi capita mai di vedere un vigile che multa qualche
ciclista indisciplinato? Ma forse sono io che non li vedo quando lo
fanno....
- a quando un bel servizio di controllo e conseguentemente sanzionatorio
verso i ciclisti "disubbidienti"?
... e non me ne vogliano quelli "ubbidienti e rispettosi"..., che nulla
avrebbero da temere
- perchè ho l'impressione che oramai i ciclisti siano i padroni della
strada, delle ciclabili e dei marciapiedi?
condivido, avendo sempre rispettato la vicinanza degli altri, tutti compresi
e non solo bambini anziani e donne in gravidanza) che sicuramente hanno
fatto lavorare il sindaco e la giunta per elaborarli, avrei un suggerimento:
- quando una razionalizzazione dell'uso della biciletta?
- quando un miglioramento delle piste ciclabili?
- quando un maggiore controllo e maggiori contravvenzioni ai ciclisti?
oltre che educato fumatore sono anche educato ciclista, e mi ranmmarico di
ciò che vedo.....
dunque, noto con dispiacere che (probabilmente) a seguito della messa in
garage degli scooter a due tempi, sono aumentate considerevolmente le
biclette in circolazione, e questo sarebbe un dato positivo...
peccato però, che la stragrande maggioranza dei ciclisti soffra di una
maleducazione innata, nonchè di una disconoscenza delle più elementari norme
del codice della strada, dei segnali semaforici, della differenza tra piste
ciclabili a loro riservate e marciapiedi che sono (o meglio dire sarebbero?)
per i pedoni.
le ciclabili negli orari di punta sono piene di biciclette e qualche furbo
si "allarga" sul marciapiede, incurante dei pedoni, tra cui - come per il
fumo - bambini, anziani, donne in gravidanza, donne con il passeggino, e
senza frenare cerca di fare qualche slalom alla Tomba. Questo in centro
città
le ciclabili del circondario, a doppio senso di circolazione, sono così
strette che devi fare attenzione a non urtare il ciclista che ti viene in
senso contrario...
e che dire delle ciclabili prese d'assalto dai ciclisti da corsa?... mentre
stai tranquillamente pedalando ad andatura turistica osservando la natura,
di colpo ti sorpassa un forsennato che se non stai attento solo per
l'improvvisata rischi di sbattere da qualche parte?
e gli attraversamenti pedonali con quella bella striscia rossa per le bici,
ciclabili che corrono a lato dei portici che il pedone distratto rischia di
centrare ogni momento (vedasi corso libertà), ciclisti che attraversano con
il rosso con il verde e con il giallo, ciclisti sistematicamente in
controsenso (vedasi primo tratto di via visitazione), donne anziane che
zigzagano in mezzo alla strada con sul manubrio attaccate chissa quante
borse della spesa tanto che non riescono nemmeno ad andare diritte, ciclisti
che viaggiano in coppia chiaccherando beatamente, CICLISTI CHE PEDALANO
SULLA STRADA QUANDO A FIANCO C'è L'APPOSITA CICLABILE .... e chi più ne ha
più ne metta...
no, così non va......
a forza di "spingere sui pedali" per far avanzare la sana e pura bicicletta,
mi sembra che si sia creato un mostro, l'impavido ciclista, colui al quale -
purchè usi la bicicletta - tutto è concesso.... e guai a dirgli qualcosa,
altrimenti ti ringhia dietro...
no, così non va..... e qui i divieti ed il codice della strada ci sono
già... perchè mi sembra che non ci sia una campagna di rieducazione del
ciclista???? perchè non mi capita mai di vedere un vigile che multa qualche
ciclista indisciplinato? Ma forse sono io che non li vedo quando lo
fanno....
- a quando un bel servizio di controllo e conseguentemente sanzionatorio
verso i ciclisti "disubbidienti"?
... e non me ne vogliano quelli "ubbidienti e rispettosi"..., che nulla
avrebbero da temere
- perchè ho l'impressione che oramai i ciclisti siano i padroni della
strada, delle ciclabili e dei marciapiedi?